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Fin dalla sua nascita, la Realtà Aumentata ha utilizzato le tecnologie più avanzate per poter evolvere e non essere abbandonata come tantissimi altri progetti legati al mondo dell’hi-tech destinati all’oblio.
Mi piace considerare la AR come un “parassita digitale” che sfrutta in maniera incredibile e con una modalità di adattamento mai vista, tutte le innovazioni multimediali degli ultimi anni.
Come descritto nei precedenti articoli, la AR nasce dai fallimenti della Realtà Virtuale. Utilizzando webcam e computer, invade le case di milioni di utenti che provano dai loro schermi i primissimi prototipi grafici. L’introduzione di processori sempre più potenti permette alla AR di utilizzare software per il riconoscimento visivo e nuovi marker grafici.
Con l’arrivo dei dispositivi mobile, la AR viene inserita immediatamente negli smartphone sfruttando le sempre più potenti videocamere, ma anche i nuovi componenti come accelerometro, bussola e gps. Da qui si sviluppa la Realtà Aumentata geolocalizzata.
Per la prima volta, dopo anni di “adattamento” a tecnologie preesistenti è avvenuto un cambio di rotta nella storia della Realtà Aumentata: nuovi device nascono appositamente per supportare la AR. Mi riferisco ai numerosi occhiali che invaderanno il mercato nei prossimi anni.
Non sappiamo ancora se questi werable device avranno una diffusione di massa come è accaduto con gli smartphone. Le previsioni non sono delle migliori, visto il fallimento dei Google Glass. Se gli “effetti speciali” ipotizzati nei diversi video promo dei nuovi prototipi si avvereranno, il successo sarà garantito. È anche vero che stiamo assistendo alle prime sperimentazioni in questi campi e non riusciamo a fare previsioni certe, ma se la tecnologia lo permetterà, il futuro che ci attende sarà visibile attraverso le lenti di un paio di occhiali.
Di seguito alcuni prototipi di Augmented Reality Glasses. I video si riferiscono a prototipi in fase di realizzazione. Ovviamente quello che vedrete non è il reale funzionamento degli occhiali, ma una sorta di simulazione o preview che le case produttrici rilasciano per promuovere le prime sperimentazioni.
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